11 gennaio 2017:

22 anni fa da qualche ora era nata Matilde, nel calduccio di casa insieme a Paola, il mio punto di riferimento per tutti e tre i miei parti. Non fu una passeggiata, ma ciò che resta nel ricordo è l’atmosfera ovattata, la luce soffusa, le voci basse e non concitate, il dolce accudimento. Riesco ancora a percepire la sensazione del contatto pelle a pelle con Matilde, sotto il piumone, ancora attaccata dal cordone ombelicale, la sua pelle un po’ “lessa” per essere stata tanti mesi nel liquido amniotico, mentre Paola ed Anna, riordinavano, Matilde poppava serenamente. A dire il vero non avevamo ancora scelto il nome, fu il suo babbo che tenendola in braccio ad un tratto disse: “Matilde sarebbe un bel nome”. Paola ed Anna entusiaste esclamarono: “che bello!”, ma poi si ricomposero da grandi professioniste e mi dissero: “ovviamente devi scegliere te, non darti fretta, hai dieci giorni di tempo”. Ma non ebbi bisogno di stare a pensare, il nome era bellissimo quasi quanto lei. Ne è passato di tempo, ma quel momento unico, come sono unici tutti i parti, resterà dentro di me per sempre e credo che nel suo inconscio anche in Matilde e sono felice di averle regalato una buona nascita. Buon compleanno!