Cos’è la medicina cinese e in cosa può essere utile

La medicina tradizionale cinese vede la salute come un equilibrio di energie. La filosofia alla base di questa medicina è quella di ripristinare e mantenere l’equilibrio energetico dell’individuo in modo da sostenerne e guidarne lo stato di benessere e di salute avvalendosi di tecniche terapeutiche quali l’agopuntura, la moxibustione e il Tuina. In ostetricia trova applicazione durante la gravidanza, il parto, il puerperio e l’allattamento.

Secondo la teoria della medicina cinese si lavora sull’individuo attraverso punti precisi del corpo umano e linee immaginarie dette meridiani, per permettere all’energia di scorrere e raggiungere gli organi interessati al fine di ottenere lo scopo terapeutico.

Cos’è la moxibustione

La tecnica della moxibustione è una tecnica piacevole e non invasiva con la quale si applica calore, ottenuto avvicinando alla superficie cutanea sigari di artemisia vulgaris, pianta officinale dalle molteplici proprietà.

La moxa in gravidanza è principalmente conosciuta per il rivolgimento del feto podalico. Lavora sulle energie della gestante, aiutandola a ritrovare un equilibrio ed a percepire meglio il suo corpo e i movimenti del proprio bambino.

Cosa vuol dire presentazione podalica

Vuol dire che il bambino in utero ha la testa verso l’alto e i piedini giù e poiché questa è un’indicazione ad eseguire il taglio cesareo programmato, se il tuo bambino è podalico possiamo provare a stimolare il capovolgimento.

Due ostetriche specializzate con master di medicina cinese in ostetricia della Scuola di agopuntura di Firenze effettuano i trattamenti in ambulatorio o a domicilio.

Il trattamento si può effettuare a partire dalle 32 settimane di gravidanza, ma si può provare a stimolarlo anche a 35 settimane, fino al massimo a 36+6 settimane.

Il trattamento si effettua da sdraiate con dei cuscini sotto il bacino in modo da modificare la posizione del bacino, è preceduto da un momento di rilassamento in cui si porta l’attenzione al respiro e alla posizione del piccino. Si avvicina poi la candela di moxibustione perpendicolarmente ad un punto che si trova sul V dito del piede (il 67 vescica) e si tiene ferma sul punto per 20 minuti. Si può effettuare ad un piede per volta oppure ad entrambi i piedi contemporaneamente.

Alla fine del trattamento si sta sta a riposo con qualche cuscino sotto il bacino e con le gambe leggermente tirate su per favorire il rivolgimento, oppure nelle posizioni indicate dalle ostetriche che favoriscono il capovolgimento del piccino o della piccina.

Come in tutte le medicine complementari non basta una sola stimolazione. Questo procedimento si può fare per un massimo di 6 volte, 2 o 3 volte alla settimana, a seconda della situazione e delle settimane di gravidanza a cui si cominciano le sedute.

Il costo del corso è da concordare con l’ostetrica.

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