Alla nascita lo scheletro del neonato è ancora molto duttile, le ossa hanno ancora una struttura molto cartilaginea e gran parte delle articolazioni si devono ancora
consolidare completamente. I primi sei-nove anni di vita sono importantissimi per lo sviluppo della struttura ossea e articolare e per la sua ossificazione. Ne consegue che tutto ciò che essa contiene, nervi, vasi, organi, sia condizionato nella crescita dello sviluppo strutturale.

Le tecniche osteopatiche moderne sono molto efficaci nel condizionare questo sviluppo, affinché questo avvenga nel migliore dei modi possibile. Sono tecniche dolci che possono essere applicate fin dai primi giorni di vita nel corso di tutta l’età evolutiva, nel bambino prima e nell’adolescente poi.
La completa crescita dell’individuo non si esaurisce prima del 25° anno di età. Nei primi anni di vita l’osteopata verifica che lo sviluppo del cranio (il cranio si ossifica completamente intorno al sesto anno di età) del bacino e della coxo-femorale, avvenga ovunque secondo la normale fisiologia, normalizzando ciò che si discosta dai parametri fisiologici. Le articolazioni sopradescritte sono interdipendenti, anche se è il cranio che ha la preminenza su tutto il resto. La posizione nella quale avviene la consolidazione delle ossa craniche condizionerà lo sviluppo del bambino, la colonna vertebrale e la postura.

Essendo il sistema nervoso centrale contenuto nell’encefalo e poi nel midollo spinale, si capisce come la conformazione del cranio e della colonna, che li contengono, possano incidere sul loro funzionamento. La “normalizzazione” osteopatica di tutte le strutture suddette influenzerà lo sviluppo della bocca e della dentizione, quello della articolazione temporomandibolare e condizionerà positivamente le curve della colonna vertebrale e il normale assetto degli arti inferiori e dei piedi.
Si potrà così prevenire la formazione di scoliosi o dorsi curvi e piatti, valgismo o varismo degli arti inferiori, piattismo e cavismo del piede o in taluni casi diminuire l’entità di tali dismorfismi o paramorfismi.

È molto importante seguire tutta l’età evolutiva del bambino, regolarmente, da parte dell’osteopata come avviene in odontoiatria, affinché si abbia uno sviluppo armonico del bambino e del futuro adulto. Particolare attenzione dovremo porre durante la fase della pubertà e dell’adolescenza, fasi nelle quali si hanno forti stress dovuti a crescite repentine e poco armoniche, che, se non seguite opportunamente, potranno creare squilibri sull’intero schema corporeo e motorio dell’adolescente con probabili ripercussioni nell’età adulta: questo stress della crescita avviene poi in una fase in cui il bambino e poi il ragazzo praticano attività sportive, nel corso delle quali piccoli eventuali traumi possono accentuare tali squilibri.
È opportuno a maggior ragione seguire costantemente il soggetto,proprio per evitare che l’insieme di tutte queste sollecitazioni, quella della crescita da una parte e quelle derivate dalla pratica sportiva dall’altra non creino modificazioni negative sull’intera struttura.

La pratica sportiva ha moltissime indicazioni positive sullo sviluppo corporeo dell’individuo, ma deve sempre essere seguita da figure qualificate e da specialisti esterni che possono intervenire nei momenti opportuni, affinché questa crescita avvenga nel modo più armonico possibile. Questo costituisce un forte investimento proprio perché la salute dell’adulto dipenderà molto da come l’età evolutiva è stata seguita.

Dr. Giovanni Quercioli
Scienze Motorie – Osteopata D.O. – Massofisioterapia

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